Nativo di Nizza, Tony Paeleman si stabilisce a Parigi nel 2005 e ottiene alcuni anni dopo il premio “musica jazz e improvvisazione” al Conservatorio Nazionale di Parigi. Tony Paeleman appartiene alla nuova generazione di giovani […]
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Nativo di Nizza, Tony Paeleman si stabilisce a Parigi nel 2005 e ottiene alcuni anni dopo il premio “musica jazz e improvvisazione” al Conservatorio Nazionale di Parigi. Tony Paeleman appartiene alla nuova generazione di giovani […]
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Nativo di Nizza, Tony Paeleman si stabilisce a Parigi nel 2005 e ottiene alcuni anni dopo il premio “musica jazz e improvvisazione” al Conservatorio Nazionale di Parigi.
Tony Paeleman appartiene alla nuova generazione di giovani jazzisti che si spazia attraverso la musica acustica e l’universo elettrico.
Con il Rohdes, il suo strumento del cuore da anni, esplora in diversi gruppi musicali una vasta gamma di stili e suoni con effetti (117 Elementi, Anne Pacéo, O.N.J., Christian Vander “Offering”, Fredrika Stahl, Malia …).
È co-leader della band 117 ELEMENTS, con Julien Herné (basso), con Christophe Panzani (sax) e Arnaud Renaville (tamburi), con cui sviluppa un’estetica elettrica sul Fender Rhodes. All’inizio del 2012, crea una band più acustica in cui suona il pianoforte, il quartetto Slow Motion (con Julien Pontvianne, Nicolas Moreaux e Karl Jannuska) con cui registra il suo primo album, pubblicato nell’ottobre 2013.
Nella scena jazz, moltiplica gli incontri musicali (Vincent Peirani, Anne Pacéo, Emile Parisien, Perchaud Pierre, Nicolas Moreaux, Karl Jannuska, Rémi Vignolo, Sonia Cat-Berro, Michel Zénino, Guillaume Perret, Ivan Jullien Big Band …) e si esibisce nei club più prestigiosi tra cui Sunset-Sunside, Duc des Lombards, Baiser Salé, Cité de la Musique, Radio France, L’Ermitage a Parigi, provincia e turismo straniero (New Orleans, Finlandia, Nuova Caledonia, Italia, Venezuela, Spagna, Regno Unito, Turchia, Svizzera, Russia …).